L’antico Palazzo Giuratorio fu edificato su una parte del territorio dell’adiacente nuova Chiesa Matrice, che venne ceduta allo scopo nel 1720.
In origine l’edificio presentava tre porte d’ingresso e altrettanti balconi e mensole decorati con teste di animali.
La loggetta superiore del Belvedere era decorata con sculture lapidee raffiguranti le Virtù Cardinali.
A partire dal 1888, per volere dell’allora sindaco Andrea Vaccaro, il palazzo fu totalmente modificato su disegno dell’architetto Carlo Sada, per essere destinato a sede comunale alla fine dell’Ottocento.
L’edificio è costruito in roccia di calcare proveniente da Palazzolo Acreide, mentre la facciata principale è in pietra di taglio, con alta zoccolatura in pietra lavica di Militello.
Sviluppato su tre livelli, presenta al piano strada tre grandi arcate e l’ingresso principale, al secondo tre finestroni con balconata e nicchie in cui trovano posto figure muliebri, al terzo altri tre finestroni e due finestre ad arco. L’orologio in cima all’edificio proviene dalla Chiesa Matrice.