Il castello fu citato per la prima volta nei documenti ufficiali dello Statuto Angioino nel 1274, ma è probabile che le fortificazioni risalissero addirittura ad epoca bizantina, come attestato dalle tecniche costruttive tipiche del tardo Impero Romano, delle mura di cinta e della galleria scavata sotto la fortezza.
Il primo complesso fu probabilmente distrutto dagli Arabi e in seguito ricostruito all’epoca di Carlo I d’Angiò.
Provvisto di poderose mura e torrioni, fu eretto in cima al colle Castello poiché la sua posizione consentiva di controllare un’ampia area di territorio.
Passato di proprietà tra diverse nobili famiglie, quella dei Santapau gli conferì il nome con cui è ancora oggi conosciuto e quella dei Ruffo di Calabria lo conservò fino al 1812, data in cui venne abolito il feudalesimo.
Fu distrutto durante il terremoto del 1693, lasciando solo alcune torri, qualche muro interno e delle gallerie sotterranee.