Il suo nome deriva dall’arabo che la identificava come “cinghialeria”, cioè luogo popolato dai cinghiali.
A circa 800 metri sul livello del mare, nella parte più meridionale dei Monti Erei, fino ai primi anni Sessanta era ricca d’acqua e caratterizzata da numerose querce, che in seguito furono sostituite con eucalipti.
All’inizio degli anni Duemila alcune campagne di scavo hanno riportato alla luce delle necropoli, tra le quali la più importante è di origine bizantina e si trova presso Piano Cannelle.
Lungo la strada che sale alla sommità si può notare la cosiddetta “Pietra Longa”, protagonista di molte leggende, tra cui quella che vuole fosse collegata con il Castello Gravina da un tunnel sotterraneo.
La Montagna Ganzaria è nota soprattutto per la sua spettacolare varietà di orchidee spontanee, alcune endemiche della Sicilia. È un luogo ideale per le escursioni anche grazie alla presenza di un’area attrezzata all’interno del bosco.