Situata nel centro storico di Caltagirone, la Chiesa di Santa Chiara, secondo la tradizione, fu fatta edificare dalla stessa Santa di Assisi per favorire la presenza in Sicilia dell’Ordine monacale delle Clarisse appena
fondato. Più verosimilmente, la fondazione del monastero risalirebbe alla prima metà del Cinquecento.
Nonostante i terremoti del 1693 e 1698, la chiesa fu rapidamente ricostruita.
A pianta lievemente ellittica, l’edificio ha un ricco pavimento maiolicato, realizzato negli anni Cinquanta
secondo l’antico disegno di Francesco Branciforti, maestro ceramista calatino; in maiolica policroma è pure la balaustra della zona absidale.
L’uso monastico della chiesa è testimoniato dalle tribunette provviste di “gelosie”, le grate oltre le quali le
monache attendevano alle celebrazioni.
Purtroppo, il monastero non esiste più. Il sito è stato infatti successivamente occupato dall’ex Officina elettrica, opera in stile Liberty dell’architetto Ernesto Basile.
La chiesa esprime la grande devozione dei calatini a Santa Rita da Cascia (1381-1457).
La statua e i dipinti con scene della vita della Santa, giustificano la consuetudine di indicare la chiesa con il nome di Santa Chiara e Santa Rita.
