Chiesa di San Michele Arcangelo

Risale al 18 marzo 1693 la fondazione della nuova città di Grammichele, in seguito al sisma che distrusse Occhiolà, abitato originario. In quella data fu anche posta la prima pietra per la nuova Chiesa Matrice, ma i lavori iniziarono soltanto trent’anni dopo.

Su progetto dell’architetto Andrea Amato, nel 1724 fu aperto il cantiere, che vide la partecipazione di numerose maestranze calatine. Sul portale laterale si trova specificata la data del 1757, considerabile come possibile anno di apertura al culto della chiesa, sebbene i lavori si protrassero anche oltre.

Nel 1798 venne costruito il lanternino della cupola, mentre gli stucchi decorativi dell’interno a opera dei fratelli Fantauzzo da Barrafranca vennero conclusi appena due anni più tardi. Nuovi lavori di ripristino si susseguirono lungo tutto il Novecento.

È del 2011 l’ultima riapertura al culto.

Su impianto di tipo basilicale, con pianta a croce latina, la Chiesa di San Michele Arcangelo si suddivide in tre navate con un ampio transetto. La scenografica facciata è preceduta da un ampio scalone. Il portale centrale, come i due laterali, è realizzato in pietra intagliata e riporta la dedica al Santo cui è dedicata la chiesa.

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Indirizzo

Piazza Carlo Maria Carafa, Grammichele