Anticamente intitolata a Santa Maria dell’Odigitria, la chiesa fu costruita nel Cinquecento nella parte alta di San Michele di Ganzaria.
In conseguenza ai danni del terremoto del 1693 fu in seguito restaurata e rimaneggiata nel corso dei secoli.
Con pianta ad aula rettangolare, così come l’abside, l’unica navata è decorata con stucchi di stile corinzio.
La facciata è squadrata, rifinita a intonaco, con un portale in pietra preceduto da gradini in pietra lavica.
La parte superiore presenta un profilo a gradoni.
All’interno è custodito un quadro a olio su tela che raffigura la Madonna greca di Santa Maria di Odigitria, di autore ignoto, risalente al XVI secolo, in cui è dipinta la scena dello sbarco di una nave circondata da barche, a simboleggiare l’esodo degli Albanesi dalla loro terra d’origine. Il quadro sembra attestare così l’origine greco-albanese di San Michele di Ganzaria.