In origine era una piccola chiesa fuori città ed era detta “delle vigne” per via della sua posizione.
Nel Cinquecento fu ingrandita e due secoli più tardi completamente ricostruita per opera di Antonio Bonaiuto di Siracusa, divenendo così la chiesa più grande della città.
La seconda elevazione fu conclusa nella seconda metà dell’Ottocento da Giuseppe Failla.
L’interno conserva pareti decorate da stucchi, gli altari laterali in stile Rococò, l’organo in stile Barocco-Rococò e alcune tele, di notevole pregio, tra cui la Deposizione dalla Croce, la Madonna con San Giuseppe, San Filippo e un’antica Via Crucis. Sono di cartapesta le statue di San Giovanni, del Cinquecento, di San Giuseppe col Bambino, di Maria Ausiliatrice e della Pietà.
Dalla pianta a croce latina e tre navate, è sovrastata da un’altissima cupola. Il prospetto e il campanile in pietra intagliata sono in stile Barocco.