Costruita nel 1400, come testimonia il portale d’ingresso in pietra, fa parte del Convento dei Padri Francescani, che risale al 1450.
Distrutto nel sisma del 1693 e in seguito ricostruito, il Convento fu abitato fino al 1867, quando fu soppresso e i beni vennero confiscati dallo Stato, che lo concesse al Comune.
Divenne quindi scuola elementare, poi scuola professionale agraria, scuola media, scuola materna. Il terremoto del 1990 danneggiò la Chiesa che fu restaurata agli inizi degli anni Duemila.
Sull’altare maggiore è posta la statua dell’Immacolata, risalente al Settecento e realizzata in cartapesta lavorata con oro zecchino, secondo l’arte del tempo. Raccolta in preghiera con le mani giunte, la Vergine possiede un’espressione di profonda spiritualità e misticismo.
La chiesa conserva alcune opere del Seicento e del Settecento di particolare pregio, tra cui il pulpito in legno e l’organo.