Sorta accanto alla Chiesa di San Michele Arcangelo, è annessa al convento di Sant’Antonio da Padova, che la tradizione vuole visitato dal Santo durante un suo viaggio in Sicilia tra il 1222 e il 1223.
Danneggiati entrambi gli edifici durante il sisma del 1693, i Francescani ricostruirono il convento nella sua precedente ubicazione.
Per la chiesa, invece, si decise di ricostruire e ingrandire quella originariamente dedicata a Santa Caterina, che era stata abbandonata, intitolandola all’Annunziata. La nicchia barocca dedicata a Sant’Antonio proviene dai resti dell’antica chiesa.
A unica navata, l’interno è decorato da affreschi di pregio che rappresentano personaggi del Vecchio e Nuovo Testamento. Altre opere degne di nota sono le tele a olio settecentesche raffiguranti l’Annunciazione di Maria e San Francesco d’Assisi. Sull’altare maggiore, in marmo, sono poste le statue di Santa Lucia, della Madonna Immacolata e di Sant’Antonio da Padova.